
La città francese di Strasburgo è stata teatro di un terribile attentato terroristico nella serata dell’11 dicembre 2018, quando un uomo armato ha aperto il fuoco sulla folla riunita al Christkindelsmärik, lo storico mercatino natalizio della città. L’attacco ha causato la morte di cinque persone e il ferimento di altre undici. L’autore dell’attentato, Chérif Chekatt, un terrorista islamico, ha agito con un coltello e un revolver St. Etienne 1892, urlando “Allahu Akbar” (in arabo “Allah è grande”).
In quel tragico momento, il nostro corrispondente si trovava all’interno del Parlamento europeo in qualità di Membro di Cabinetto del Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. Da lì, ha assistito alla drammatica escalation degli eventi e ha documentato la situazione.
Subito dopo l’attacco, le forze di sicurezza hanno isolato l’intera area circostante, che comprende anche la sede del Parlamento europeo. Ferito dai militari dell’opération Sentinelle, Chekatt è riuscito a fuggire prendendo in ostaggio un tassista, che lo ha accompagnato nel quartiere di Neudorf. Qui, l’attentatore è riuscito a dileguarsi, dando inizio a una caccia all’uomo che si è protratta per 48 ore, fino alla sua uccisione in un conflitto a fuoco con la polizia il 13 dicembre.
Nel corso di quella tragica serata, il nostro corrispondente ha testimoniato l’ansia e la paura che si respirava all’interno del Parlamento europeo, dove i funzionari e i politici erano in costante contatto con le autorità francesi e le forze di sicurezza per comprendere la situazione e garantire la sicurezza di tutti.
L’attentato di Strasburgo è stato uno dei più gravi attacchi terroristici in Europa negli ultimi anni e ha scosso profondamente la comunità internazionale. Il Christkindelsmärik, simbolo di gioia e festività natalizie, è stato trasformato in pochi istanti in un luogo di dolore e terrore.
A distanza di anni, il ricordo di quella tragica notte è ancora vivo nella memoria di chi ha vissuto quei momenti di angoscia e incertezza. Il nostro corrispondente ci ha raccontato come quell’esperienza gli abbia fatto comprendere quanto sia importante la cooperazione tra le diverse forze di sicurezza e i Paesi europei per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire atti di violenza come quello accaduto a Strasburgo.